Energia; Pirani: “Preoccupazione per contrazione attività economica in eurozona, come segnalato da S&P. Occorre tetto europeo a prezzo gas”

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03 Ago 2022

Dichiarazione di Paolo Pirani, segretario generale Uiltec

I dati diffusi oggi da ‘S&P’ ci preoccupano, perché evidenziano uno stato di difficoltà economica per l’intera eurozona dovuti di fatto a evidenti incertezze di prospettiva. Incidono i timori sul futuro della fornitura di gas, i rischi di recessione in Europa, le impennate inflattive

“I dati diffusi oggi da ‘S&P’ ci preoccupano, perché evidenziano uno stato di difficoltà economica per l’intera eurozona dovuti di fatto a evidenti incertezze di prospettiva. Incidono i timori sul futuro della fornitura di gas, i rischi di recessione in Europa, le impennate inflattive. Occorre che il governo prema sulla Commissione europea affinchè si determini un processo di solidarietà e partecipazione tra gli Stati aderenti, teso a fronteggiare l’emergenza e a limitare i danni”.

Lo ha dichiarato Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, dopo aver analizzato i dati diffusi questa mattina dall’agenzia Standard & Poor’s in cui si registrano nell’eurozona un forte calo del manifatturiero, un rallentamento del terziario, una contrazione della produzione.

“Di fatto – ha continuato Pirani- si contrae la stessa attività economica in Italia con innalzamento soprattutto dei costi del gas e dell’energia. Lo abbiamo ribadito più volte: occorre mettere un tetto in ambito continentale al prezzo del gas e deve trattarsi di una scelta condivisa da tutti i Paesi in ambito Ue. Insomma, ci vuole un tetto europeo al prezzo del gas per evitare che in autunno che la filiera correlata abbia problemi e che i costi aggiuntivi si scarichino sugli utenti”.

Ufficio Stampa Uiltec

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