Energia; Pirani: “La decarbonizzazione è volano per economia se si sfruttano al meglio le risorse disponibili creando catene del valore e massimizzando gli investimenti sulle filiere”

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10 Apr 2021

Inviata una lettera della Uiltec al dicastero della Transizione ecologica in merito alla consultazione sul Pitesai

Il processo di decarbonizzazione diventi un volano per l’economia, un motore per lo sviluppo tecnologico e per la sostenibilità sociale, sfruttando al meglio le risorse disponibili con la creazione di catene del valore e la massimizzazione degli investimenti sulle filiere, perché non sia meramente una delocalizzazione della produzione di energia in altri Stati con aumento della pressione sui cittadini”

La Uiltec si è rivolta al ministero della Transizione ecologica in merito alla consultazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile per le Aree Idonee. Lo ha reso noto Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec che ha ribadito come decarbonizzazione possa rappresentare il volano per l’economia nazionale se si sapranno sfruttare al meglio le risorse disponibili, creando catene del valore e massimizzando gli investimenti sulle filiere”. Il piano in questione, denominato Pitesai, prevede, tra le altre cose, una procedura integrata di Valutazione Ambientale Strategica ed in questo contesto il sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica ha scritto di essere iscritto nella lista degli ‘stakeholder’ che verranno consultati dal dicastero stesso. “Il PITESAI – si legge nella missiva inviata dalla Uiltec al ministero guidato da Roberto Cingolani- rappresenta uno strumento per l’utilizzo delle aree per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi: oltre alla disamina dettagliata del quadro normativo, dell’ambito di applicazione, delle tecnologie e del quadro attuale delle istanze, nonché la definizione dei criteri normativi e dei vincoli, va garantita la coerenza con gli altri documenti atti a governare la transizione energetica, per la definizione di una strategia integrata di sostenibilità che garantisca lo sfruttamento delle risorse minerarie nel rispetto degli standard e degli obiettivi definiti dal cosiddetto Accordo di Parigi, nonché la definizione puntuale delle azioni programmatiche”.  La Uiltec, tra le diverse osservazioni che ha avanzato in sede ministeriale ha chiesto che “il processo di decarbonizzazione diventi un volano per l’economia, un motore per lo sviluppo tecnologico e per la sostenibilità sociale, sfruttando al meglio le risorse disponibili con la creazione di catene del valore e la massimizzazione degli investimenti sulle filiere, perché non sia meramente una delocalizzazione della produzione di energia in altri Stati con aumento della pressione sui cittadini”. Il sindacato auspica “un intervento immediato per lo snellimento delle procedure autorizzative per la messa in sicurezza, per la bonifica, e per il ripristino dei siti (onshore ed offshore) non solo per l’aumento della percentuale di suolo non consumato, ma per evitare i danni eventuali legati alla mancanza di corretta manutenzione”.
Ufficio Stampa Uiltec

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