L’intesa prevede un aumento sui minimi salariali di 70 euro suddiviso in tre ‘tranche’: dal primo dicembre 2021, 25 euro; dal primo settembre 2022, 25 euro; dal primo luglio 2023, 20 euro. Interessati 80mila addetti impegnati in 5mila aziende
Un altro colpo messo a segno nella campagna dei rinnovi contrattuali che avrà ripercussioni positive nel settore manifatturiero della produzione nazionale
“Un altro colpo messo a segno nella campagna dei rinnovi contrattuali che avrà ripercussioni positive nel settore manifatturiero della produzione nazionale”. Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale ha commentato l’intesa per il rinnovo del Ccnl calzaturiero siglata al tavolo negoziale nel pomeriggio del 21 giugno.
L’accordo, infatti, è stato sottoscritto a Milano, tra le rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti di Assocalzaturifici, l’associazione confindustriale di settore. Si tratta di un rinnovo contrattuale ch’era scaduto il 31 dicembre del 2019 e che ora coprirà ben 80mila addetti impegnati in 5mila aziende, dal primo gennaio 2020 fino a dicembre del 2023.
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