Oggi Paolo Pirani intervistato sul Foglio
Proposta Confindustria divisiva; sui vaccini occorre convincere e non mettere paura
Green pass; Pirani: “Proposta Confindustria divisiva; sui vaccini occorre convincere e non mettere paura”
Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec oggi sul quotidiano “Il Foglio”
“Ci si metta al tavolo e si ragioni, come abbiamo fatto per i due protocolli, quello del marzo 2020 e quello, proprio sui vaccini nei posti di lavoro, dell’aprile scorso. Si deve continuare su questa strada, le fughe in avanti non funzionano”.
Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec risponde questa mattina al quotidiano de “Il Foglio” rispetto all’ipotesi di Green pass avanzata da Confindustria. Il leader del sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica interviene proprio nel giorno in cui il governo si pronuncerà attraverso il Decreto Covid: prima la cabina di regia, poi la conferenza stampa del premier Mario Draghi.
“La Proposta di Confindustria è divisiva – sottolinea Pirani- perché sui vaccini occorre convincere, non mettere paura”. Personalmente il dirigente sindacale è favorevole al Green pass: “Come modalità di convivenza civile innanzi tutto. Mentre mi pare più difficile imporre un obbligo di vaccino, salvo ad alcune categorie, come scuola o sanità.
Ma resta che chi non ha il vaccino non può essere lasciato a casa senza stipendio, non è costituzionalmente praticabile”. Ipotizza “Il Foglio”: “I sindacati dietro l’uscita improvvida (di Confindustria, ndr) vedono anche un “non detto” che è la vera ragione di tutto: e cioè il timore delle aziende di ritrovarsi a gestire casi di contagio interno e di doverli pagare a caro prezzo”.
Spiega Paolo Pirani a questo riguardo: “Il Covid contratto sul luogo di lavoro, o anche in itinere, è considerato malattia professionale e per le aziende sarebbero costi importanti”
Ufficio Stampa Uiltec
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