Caro-prezzi, i chimici chiedono il 6% in più
I sindacati: 180 euro in 3 anni. Stipendi, botta e risposta Bonomi-Orlando
Paolo Pirani: «Si tratta di un accordo che ha dimostrato di adattarsi a contesti e categorie produttive diverse. Questa flessibilità è preziosa oggi per gestire una congiuntura contraddistinta dall’aumento dei prezzi. Certo, al di là dei modelli che si utilizzano, centrale è la sostanza, cioè la possibilità di garantire ai lavoratori incrementi delle retribuzioni in grado di difendere il potere d’acquisto. Per questo l’aumento richiesto si aggira attorno al 6%»
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