Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, ha concluso i lavori dell’Esecutivo nazionale dell’organizzazione che rappresenta i lavoratori dei settori tessile, chimico e dell’energia
“Le tante aziende in cui lavorano gli addetti che rappresentiamo da tempo denunciano enormi difficoltà produttive a causa degli esosi costi energetici. In questo Paese esiste la necessità di realizzare politiche industriali ed energetiche che allo stato attuale risultano inesistenti”.
Così Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, aprendo i lavori dell’Esecutivo nazionale dell’organizzazione sindacale che rappresenta i lavoratori dei settori tessile, chimico e dell’energia.
“Siamo soddisfatti – ha continuato la leader della Uiltec nazionale- che Mario Draghi, sia il 9 settembre a Bruxelles, che ieri a Strasburgo, nel presentare il report su come rilanciare la competitività in Europa, abbia sottolineato come la transizione energetica e la decarbonizzazione debbano muoversi attraverso fasi graduali e senza accelerazioni, contando sul gas come vettore principale di questo passaggio. E’ quello, come Uiltec, che sosteniamo da sempre! Ci deve essere un’applicazione graduale del Green Deal accompagnata da un Social Deal, affinchè i costi della transizione non si scarichino sui lavoratori. Le filiere collegate alle produzioni industriali in Italia, come l’automotive, ma anche quelle correlate ai settori della chimica, della farmaceutica, del tessile, del vetro si stanno impoverendo, perché soffrono la concorrenza internazionale. Ci vogliono investimenti a favore della crescita e dell’occupazione. Si registrano ripercussioni pesanti sulle intere filiere della componentistica e per questo ci aspettiamo di partecipare a tutti i tavoli dove si discute del rafforzamento delle catene di approvvigionamento e della salvaguardia degli indotti interessati”.
Il compito del sindacato?
“Dobbiamo tutelare i diritti e rinnovare i contratti nella stagione contrattuale che sta per aprirsi – ha concluso Piras- perché una giusta risposta salariale è indispensabile per far ripartire il mercato interno e far uscire il Paese dalla crisi”.
Ufficio stampa Uiltec