Industria; Piras: “Partecipiamo alla storia del settore farmaceutico dove esiste un alto livello di relazioni tra le parti”

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21 Apr 2023

Le dichiarazioni di Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, al convegno di Farmindustria in corso all’Aquila

Noi non chiediamo il da farsi al settore farmaceutico, ma partecipiamo con determinazione alla storia che gli è propria. Crediamo fermamente nel ruolo che svolge l’industria farmaceutica nel sistema industriale a sostegno dell’economia nazionale. Il valore aggiunto della ricerca, dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico rendono l’Italia tra i Paesi più competitivi al mondo nel settore specifico. E’ fondamentale che lavoro e produzione avanzino con quella sinergia necessaria a fare sistema

“Noi non chiediamo il da farsi al settore farmaceutico, ma partecipiamo con determinazione alla storia che gli è propria. Crediamo fermamente nel ruolo che svolge l’industria farmaceutica nel sistema industriale a sostegno dell’economia nazionale. Il valore aggiunto della ricerca, dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico rendono l’Italia tra i Paesi più competitivi al mondo nel settore specifico. E’ fondamentale che lavoro e produzione avanzino con quella sinergia necessaria a fare sistema”.

Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, che oggi ha partecipato al dibattito, organizzato da Farmindustria a l’Aquila “Innovazione e Produzione di Valore. L’industria del farmaco, un patrimonio che l’Italia non può perdere”. L’evento si è svolto nell’Auditorium del gruppo Dompè, presso il polo farmaceutico di un ambito territoriale che da solo produce 800 milioni di euro di valore in esportazioni con tremila addetti impiegati.

“La grande partecipazione che coinvolge istituzioni, aziende, sindacati – ha ribadito Piras- rappresenta un livello alto di relazioni industriali che rappresenta la carta vincente del nostro fare quotidiano. Proprio nel rinnovo del Contratto nazionale abbiamo condiviso il senso di questa scelta rispetto alle tante trasformazioni che corrono veloci. Il tempo della pandemia e quello più recente del conflitto militare alle porte d’Europa ci dimostrano che anche questo settore, al pari di quello della Difesa militare, risulta strategico per la stabilità del Paese dal punto di vista della sicurezza e da quello della prospettiva geopolitica. Proprio il sistema economico è strettamente legato alla salute dei lavoratori e dei soggetti produttori che garantiscono l’andamento dello stesso. E, poi, le grandi competenze delle persone che concorrono alla produzione costituiscono le fondamenta del gioco di squadra praticato tra aziende e sindacato”.

La leader della Uiltec ha sottolineato diversi punti su cui occorre impegnarsi per tutelare il futuro del settore in questione: “ Abbiamo necessità di fermarci per fare il punto- ha concluso- dato che è fondamentale praticare un serio confronto sulle assenze di politica industriale che impattano anche in questa realtà. E’ fondamentale tenere alta la competitività, affinché l’Italia rimanga tra i primi produttori manifatturieri del farmaco in Europa e regga la concorrenza esistente a livello internazionale. Occorre farlo agendo sul versante dell’indipendenza del settore dal punto di vista globale. Bisogna snellire le procedure burocratiche; favorire la digitalizzazione attraverso idonee strutture immateriali; investire in ricerca e sviluppo in prospettiva; trovare le giuste risorse nel tempo contingente perché si riescano a realizzare strutture adeguate di trasformazione delle materie prime e si determini un ritorno delle aziende all’interno del perimetro nazionale. Il ‘reshoring’ è una condizione praticabile quando il futuro si affronta con il giusto dialogo”

Ufficio Stampa Uiltec

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