Industria; Piras: “Sicilia potenziale hub energetico nel Mediterraneo. Il governo decida una politica industriale basata su scelte precise ed investimenti concreti”

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07 Nov 2024

Oggi Daniela Piras, Segretaria generale Uiltec, a Catania per i lavori del Consiglio regionale del sindacato dei lavoratori dei settori tessile, dell’energia e della chimica

In Sicilia, come in ambito nazionale, sono necessarie scelte di politica industriale ed energetica che permettano crescita economica e salvaguardia dei livelli produttivi ed occupazionali. In questo senso siamo impegnati a garantire prospettiva ai siti di Priolo e Ragusa, interessati da un piano di trasformazione riguardante il settore della chimica di base, indicato da Versalis”.

Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, oggi a Catania dove si è tenuto il Consiglio regionale della Sicilia dell’organizzazione sindacale dei lavoratori dei settori tessile, dell’energia e della chimica.

Nel dibattito– ha continuato Piras- è emersa la centralità della Sicilia come hub energetico al centro del Mediterraneo. Ma questo ruolo strategico di connessione tra Europa, Nordafrica e Medio Oriente rischia di essere vanificata dalla mancanza di investimenti mirati e scelte coerenti. Occorre, quindi, evitare ogni forma di arretramento industriale che penalizzerebbe non solo questa isola, ma l’intero Mezzogiorno. Criticità sono emerse anche rispetto al ruolo posto in essere da multinazionali farmaceutiche presenti nell’isola, nonostante questo settore ambia registrato negli anni scorsi un’alta capacità produttiva e di esportazione. La Sicilia ha la necessità di una svolta, essendo la seconda economia del Mezzogiorno, attraverso risorse rivolte a settori strategici e tecnologicamente avanzati”.

Infine, l’invito a partecipare allo sciopero generale di fine mese: “Il disegno di Legge di Stabilità manca di misure economiche soddisfacenti rivolte all’industria. Anche per questo la Uiltec sarà in tutte le piazze d’Italia a manifestare per lo sciopero proclamato da Uil e Cgil per il 29 novembre. Questo Paese ha bisogno di futuro”.

Ufficio Stampa Uiltec

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