Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec, oggi ha concluso i lavori del Consiglio regionale della Uiltec del Lazio, tenuti a Roma presso il Centro Congressi Cavour.
“Vogliamo essere determinanti nello scenario nazionale, soprattutto rispetto al ruolo che eserciteremo nel percorso di transizione energetica sia in ambito nazionale che europeo”.
Lo ha detto Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec, che oggi ha concluso i lavori del Consiglio regionale della Uiltec del Lazio, tenuti a Roma presso il Centro Congressi Cavour.
“Arriviamo da una pandemia che, a partire dal 2020, ha stravolto l’Europa e il mondo intero: ci siamo resi conto, come sistema Paese, di non aver tutelato e protetto sufficientemente settori e filiere, come quella farmaceutica, rivelate strategiche tanto quanto quelle della difesa. La pandemia è stata motivo di grandi difficoltà ma anche di opportunità, create soprattutto attraverso l’individuazione di manovre e misure economiche di dimensione europea, destinate al rilancio dei paesi membri. C’è stata una forte accelerazione degli obiettivi già previsti dall’agenda europea rispetto al raggiungimento della neutralità carbonica. Poi, l’invasione della Russia all’Ucraina ha generato un ulteriore stravolgimento della già precaria situazione nazionale ed internazionale, rimettendo il nostro Paese di fronte al risultato delle scelte totalmente errate rispetto alle politiche energetiche che ci hanno esposto ad una totale dipendenza dall’estero, in grandissima parte dalla Russia. Il gas rimane centrale per il sistema energetico italiano e per quello europeo. Si tratta di un ruolo destinato a perdurare finché non sarà ultimata l’intera fase di transizione energetica. E’ evidente come confini fisici del Paese coincidano sempre meno con quelli economici ed industriali; e come lo scenario europeo, sia determinante per una prospettiva di stabilità della UE nella competizione globale”.
La leader della Uiltec ha indicato la strada da imboccare per rispondere alle esigenze del Paese:
“Occorre implementare al meglio e al più presto il Pnrr per sostenere la crescita. Bisogna proteggere il sistema industriale italiano e dei singoli Stati europei, rispetto alla fragilità e alla permeabilità della penetrazione di capitali e produzioni extraeuropee. Dobbiamo determinare un’autosufficienza anche nell’approvvigionamento di materie prime e semilavorati per quanto riguarda il settore tessile e delle calzature come ci insegna la crisi nel Mar Rosso che ci ha messo in difficoltà in questi settori”.
Per quanto riguarda il Lazio: “Seguiamo i settori industriali relativi del ciclo delle acque, oltre che della distribuzione del gas e dell’energia elettrica, gestiti da aziende come Acea, Italgas ed Enel. Proprio in quest’ultimo gruppo, nel mese scorso abbiamo svolto le elezioni per il rinnovo delle Rsu e delle Rlsa. Mentre parliamo si stanno svolgendo analoghe consultazione nel gruppo Terna”.
Ufficio Stampa Uiltec