LA BACHECA DEI DIRITTI

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LA BACHECA

Raccontare le discriminazioni subite nei luoghi di lavoro è il primo passo per poter attivare percorsi adeguati al loro superamento. È un modo per dare voce a tutte quelle lavoratrici e lavoratori che per paura o altre ragioni non manifestano le situazioni di disagio legate alle discriminazioni.

La bacheca raccoglierà e pubblicherà le testimonianze e i contributi in modo del tutto anonimo.
Il cambiamento inizia da ciascuno di noi.

Attraversiamo una fase contraddittoria, in cui sembra manifestarsi una larga e violenta ‘reazione’ contraria al mutamento prodotto dalla rivoluzione femminile.

– Anonimo

Il posto di lavoro dovrebbe essere un ambiente in cui tutte le persone si sentano rispettate, valorizzate e incluse. Dobbiamo promuove una cultura che celebri la diversità e incoraggi la partecipazione e le idee di tutte le persone, indipendentemente dal genere.

– Anna 

Spesso la discriminazione è inconscia, inconsapevole, ma non innocua. Siamo tutti artefici del cambiamento, a partire dal nostro lavoro. 

– Giulio

Non posso più scegliere tra le responsabilità lavorative e il desiderio di diventare genitore. Basta con i ricatti. Congedi subito per tutti.

– Kevin

La lotta contro ogni discriminazione è una lotta plurale: appartiene a tutte e tutti noi, a chi vive le fabbriche, a chi anima i posti di lavoro, a chi – da sempre – dà dignità al nostro Paese. 

– Daniela Piras

Il diritto ad una retribuzione equa e paritaria fra generi non deve essere percepita come una concessione, ma come un diritto irremovibile. 

– Wilma

Diamo un volto a tutti diritti, raccontiamo e diamo voce ad ogni forma di discriminazione che ne possa limitare l’esercizio.

– DIRITTI UN UNICO VOLTO

Dopo 38anni di attività mi viene tolta la mia mansione con una scusa banale, questo per darla alla raccomandata della mia capo sezione nonostante facessi bene il mio lavoro.In più sono stata umiliata e fatta passare per incapace e menefreghista.

Barbara

Sempre di più bisogna acquisire la consapevolezza che le politiche di pari opportunità devono agire sull’organizzazione del lavoro favorendo equilibri tra responsabilità famigliari e professionali.

Anonimo

Ma non bastano 41 anni di lavoro per meritarsi un po’ di pensione? 41 anni lavorativi più gli studi! Quanti anni dobbiamo fare per goderci gli ultimi anni di vita?

– Rino

Ero un lavoratore apprezzato per capacità e impegno. Poi il mio primo figlio è stato diagnosticato autistico all’età di 2 anni e da lì è iniziato il calvario al lavoro.
Non posso entrare nel merito, ma è molto, ma molto doloroso psicologicamente

– Anonimo

Quando calpestano i tuoi diritti reagisci! Rivendica la tua parità salariale e sociale con coraggio e determinazione.

– Elisabetta

Le misure dirette ad incentivare l’occupazione femminile non sono sufficienti: pari opportunità, dovrebbe significare non solo pari possibilità di accesso al lavoro ma anche LAVORO DI QUALITÀ e ruoli che valorizzino professionalità e competenze.

– Elena Dejas

C’è molta strada da fare in ambito di maternità e paternità. Non è possibile che un padre abbia pochi giorni di congedo e una madre debba ancora scegliere tra figli e lavoro!

– Anonimo

Anche la scelta della scuola è orientata in base agli stereotipi, mentre la scelta scolastica deve essere in base alla percezione dei propri orientamenti e potenzialità, volta ad un futuro professionale a prescindere dall’identità sessuale.

– Anonimo

Un diritto non è ciò che ti viene dato da qualcuno, ma è ciò che nessuno può toglierti.

– Fabrizio C. Uiltec Savona

Oggi i Responsabili chiedono e pretendono (giusto per il ruolo che hanno) ma poi DIMENTICANO al momento di incentivi o livelli. Come mai ?

– Rino

Il lavoro è fatto di persone. Il numero delle stesse deve essere ottimo.

Andrea Valentino

È il giudizio che determina la distinzione da cui scaturisce la discriminazione, ma chi di noi ha il diritto di affibbiare un’etichetta ad un altro essere umano

– Andrea Bottaro

Ci deve essere una decostruzione degli stereotipi di genere per un cambiamento positivo e costruttivo fra Maschile e Femminile, garantendo una adeguata rappresentanza Femminile che ancora oggi è in minoranza.

Maria Francesca Pol 

Ancora oggi dopo tanti anni di lavoro non capisco con quale criterio diano promozioni o incentivi ai lavoratori (oppure capisco ma non entro in merito). Ci sono lavoratori che da anni e anni non prendono un incentivo eppure fanno il loro dovere!

– Anonimo

Nel 2023 il posto di lavoro NON dovrebbe essere un campo di battaglia dove difendersi da vessazioni, mancanze di rispetto da parte di colleghi e datori di lavoro. Il posto di lavoro dovrebbe essere protetto e visionato da figure specifiche competenti.

Anonimo

Un’azienda che non rispetta e non fa rispettare dai suoi preposti la dignità dei propri lavoratori e lavoratrici, col tempo è destinata a perdere anche la propria!!

– Lidia

La parità è un diritto dei deboli, un dovere dei forti, un obiettivo della società!

– Nicola

Tutti abbiamo gli stessi diritti e la libertà è un diritto inviolabile!

– Anna

Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono.

– Anonimo

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