Il segretario generale della Uiltec intervistato da agenzia di stampa Dire
Frammentati, smembrati e per l’80% messe in appalto: precarietà, incertezza e incidenti sul lavoro, questa la beffa per cui scioperiamo
Ieri sera sui licenziamenti “è stato fatto un importante accordo, non è tutto quello che volevamo”. Così il segretario della Uiltec, Paolo Pirani, che spiega alla ‘Dire’: “viene mantenuto il blocco in importanti settori come tessile, abbigliamento e calzaturiero e viene assunto l’impegno per tutte le altre aziende di usare tutti gli ammortizzatori sociali, prima di avviare le procedure di licenziamento”.
Rispetto alla mobilitazione di oggi del settore luce e gas per abolire l’articolo 177 del codice degli appalti, il sindacalista parla di “beffa perchè, mentre si trova un accordo sui licenziamenti, siamo alla vigilia di una apertura di mobilità per 150 mila lavoratori dei servizi pubblici essenziali, quelli che hanno fatto andare avanti l’Italia nel pieno della pandemia”.
Il codice degli appalti, spiega Pirani, impone che questi settori siano “frammentati, smembrati e per l’80% messe in appalto: precarietà, incertezza e incidenti sul lavoro, questa la beffa per cui scioperiamo. Vogliamo servizi avanzati che siano un servizio e sicurezza e dignità a chi ci lavora. Via l’articolo 177, cambiamo questa legge iniqua, mandiamo avanti politiche per un settore così importante”, è l’appello finale.