Lavoro; Piras: “Domani migliaia di lavoratrici e lavoratori in piazza a Roma per la grande manifestazione nazionale di Uil e Cgil”

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19 Apr 2024

Oggi Daniela Piras a Bari, Segretaria generale della Uiltec, all’Assemblea costituente della Uiltec pugliese

“Domani, dopo lo sciopero di giovedì 11 aprile, saremo in piazzale Ostiense a Roma per la grande manifestazione nazionale di Uil e Cgil a favore del diritto alla salute, a partire dalla difesa e dal rilancio del servizio sanitario nazionale pubblico, dal finanziamento delle leggi sulla non autosufficienza, e dalla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine, per una vera riforma fiscale e un aumento reale dei salari”.

Lo ha detto Daniela Piras, oggi a Bari, per i lavori dell’Assemblea costituente della Uiltec di Puglia. “Ieri siamo stati a Taranto – ha continuato la leader sindacale-  per l’assise che ha determinato lo scioglimento della Uiltec locale che è confluita oggi in quella regionale, insieme alle altre realtà provinciali della nostra organizzazione che, qui in Puglia, avevano già attuato in precedenza le specifiche assisi di scioglimento. La raggiunta regionalizzazione della nostra categoria sindacale può risultare determinante per meglio rappresentare i fattori del lavoro e della produzione pugliesi che restano un fattore trainante per l’economia dell’intero Meridione. Nel contesto tarantino abbiamo esaminato la realtà del sito di raffinazione dell’Eni, una struttura che deve esser monitorato costantemente dalla nostra realtà sindacale al fine di tutelare al meglio i livelli occupazionali e quelli produttivi correlati. E’ bene che rispetto al sito in questione si determini un confronto costruttivo sull’organizzazione del lavoro e su diverse problematiche legate all’operatività aziendale. La raffineria di Taranto è un sito produttivo fondamentale per l’economia del Meridione e del Paese”.

Piras ha poi toccato i punti di crisi e quelli di eccellenza della regione Puglia che riguardano i settori seguiti dalla Uiltec. Per quanto riguarda i primi: gli impianti del sito Enel di Cerano “che devono tornare attivi”; lo stabilimento ex Sanofi di Brindisi, ora passato sotto il controllo di EuroApi, “che rischia di essere ceduto, una situazione che quindi, monitoriamo costantemente;il  petrolchimico LyondellBasell di Brindisi, “un sito che non può essere dismesso con spostamento delle attività in altri siti del gruppo fuori dai perimetri regionali”; la crisi che vive la produzione tessile, soprattutto rilevata nella provincia di Lecce, “attività industriali che vanno sostenute dopo l’aumento dei costi e la scarsità di approvvigionamento di materie prime e semilavorati dovute ai conflitti internazionali in atto”.

Poi, i riferimenti alle realtà d’eccellenza: per il settore della gomma-plastica, il gruppo Bridgestone, con il sito produttivo di Modugno; il ruolo strategico svolto dall’Acquedotto Pugliese nella gestione delle acque; le potenzialità del nuovo South H2 Corridor, gasdotto di idrogeno di 3.300 chilometri che collega il Nord Africa, l’Italia, l’Austria e la Germania; l’importanza del metanodotto Trans Adriatic Pipeline di proprietà al 20% di Snam che porta in Europa il gas estratto in Azerbaigian; Infine, sempre per incrementare l’approvvigionamento energetico del Paese, la Rete adriatica, un metanodotto di 687 chilometri che da Brindisi andrebbe ad allacciarsi alla rete settentrionale nel comune di Minerbio, in provincia di Bologna.

“A nostro giudizio il gas – ha concluso Piras- rimane centrale per il sistema energetico italiano ed anche per quello europeo. Una strategia equilibrata dovrà sostenere nei prossimi venti anni lo sviluppo di nuove filiere, senza perdere il patrimonio produttivo in essere, in particolar modo gli ‘asset industriali’, incentivandone l’innovazione e la trasformazione”.

Ufficio Stampa Uiltec

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