A margine della riunione del G7 sul Lavoro, i Segretari generali di Uil, Cisl, Cgil, PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini, insieme al Segretario generale della Csi, Luc Triangle, il sindacato mondiale, hanno incontrato una folta delegazione di rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme, l’azienda produttrice di zinco e piombo di proprietà della multinazionale Glencore operante nel Sulcis, che ha manifestato l’intenzione di dismettere la propria attività in Sardegna.
“Abbiamo manifestato l’incondizionato sostegno alla battaglia di tutti gli addetti dell’impianto – ha affermato la Segretaria generale della Uiltec, Daniela Piras – che chiedono la continuità dell’attività produttiva e, a tale scopo, l’avvio di un tavolo a livello governativo per affrontare e risolvere la vertenza in atto”.
“Dobbiamo chiedere al Governo – ha sottolineato PierPaolo Bombardieri – che avvi un confronto al quale deve necessariamente partecipare l’azienda affinché si assuma le proprie responsabilità e si pongano le condizioni per rilanciare l’attività produttiva.
La vicenda nasce anche dall’eccessivo costo dell’energia. Chiediamo, dunque, al Governo e all’Europa di intervenire su questo punto: mentre ci sono multinazionali che fanno enormi profitti, non si possono scaricare i costi sulle spalle dei lavoratori”
