Paolo Pirani intervistato da Adnkronos sui problemi energetici del Paese

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15 Nov 2021

Cop26: Pirani, ‘transizione non si affronta con slogan ma guardando realtà a Glasgow raggiunto risultato a metà, in Italia tutta serie contraddizioni che fanno sciolte’

Quello raggiunto alla Cop26 di Glasgow “è un risultato a metà e che conferma il fatto che dobbiamo affrontare il tema ambientale, proprio per essere efficaci, non con gli slogan, ma facendo una transizione sostenibile economicamente, socialmente e, ovviamente, ambientalmente”.

Lo dice all’Adnkronos Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, secondo il quale quella del vertice “è stata una lezione: dobbiamo tenere conto della realtà per cambiarla” perché in Italia “c’è tutta una serie di contraddizioni che vanno sciolte, ai fini di rendere effettivamente gestibile una transizione che non sia una rivoluzione verde che ci lasci al verde”.

Secondo Pirani, nel nostro Paese la transizione non va affrontata “fermandosi a una sola tecnologia” ma utilizzando “una pluralità di vettori” e, soprattutto, “non disperdendo le risorse europee che dovremo concentrare in una vera transizione che parta dalla realtà.

In Italia – ricorda infatti il leader della Uiltec – abbiamo una grande capacità tecnologica per la ricattura del CO2 ed è impensabile che non la usiamo da noi, mentre lo facciamo in Inghilterra e in Norvegia.

Abbiamo 90 miliardi di metri cubi in riserve di gas naturale, senza scavare nuovi pozzi, che costerebbe 5 centesimi al metro cubo e invece compriamo il gas russo a 50/60 centesimi” rimanendo oltretutto “sempre esposti ai ricatti di chi lo ha”.

Oppure, insiste il leader sindacale, “abbiamo fatto delle importanti riconversioni, creando bio-raffinerie che utilizzano materiali biologici con i quali produciamo biodiesel. Potremmo sfruttarlo e invece lo paghiamo come diesel normale”.

Nucleare: Pirani (Uiltec), ‘in Italia irrealistico ma dobbiamo stare dentro partita ricerca abbiamo eccellenze e dobbiamo concorrere’

“Vista la situazione italiana il nucleare non è una soluzione. A molti anni dal referendum ancora non abbiamo deciso sull’individuazione del sito per la discarica nazionale dei rifiuti radioattivi.

Altro discorso è partecipare alla ricerca sul nucleare sicuro”. Lo dice, all’Adnkronos, il segretario generale della Uiltec Paolo Pirani, secondo il quale “non è realistica la costruzione in Italia di centrali”.

Sul fronte della ricerca “sul nucleare sicuro – dice – credo che il nostro Paese debba esserci dentro.

Dobbiamo impegnarci sul tema, abbiamo delle eccellenze e dobbiamo concorrere, stare dentro alla partita dal punto di vista delle competenze e delle tecnologie”, aggiunge Pirani.

Ufficio stampa Uiltec

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