Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, ha aperto i lavori dell’Esecutivo nazionale del sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica
“Più forti di ogni silenzio” è il motto della campagna di sensibilizzazione della nuova campagna a favore dei temi della salute e sicurezza che la Uiltec avvierà dopo l’estate in tutte le realtà che la caratterizzano in ambito nazionale.
Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, ha aperto i lavori dell’Esecutivo nazionale del sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica.
“Più forti di ogni silenzio” è il motto della campagna di sensibilizzazione della nuova campagna a favore dei temi della salute e sicurezza che la Uiltec avvierà dopo l’estate in tutte le realtà che la caratterizzano in ambito nazionale.
Lo ha reso noto questa mattina Paolo Pirani, segretario generale del sindacato dei lavoratori tessili, dell’energia e della chimica intervenendo all’Esecutivo nazionale dell’organizzazione in questione, tenuto in videocollegamento. Il manifesto che rappresenterà la campagna informativa, presentato oggi, rappresenta una serie di volti di lavoratori che si vogliono liberare da un cerotto che chiude le labbra.
“Oltre all’impegno che ci vede impegnati a costituire una vera e propria rete di sicurezza che tuteli gli addetti sui luoghi di lavoro – ha continuato Paolo Pirani- continua la nostra azione in ambito contrattuale. Domani firmeremo un’importante intesa per una nuova area di applicazione specifica all’interno del Contratto del settore Elettrico. Entro il mese in corso puntiamo a rinnovare i contratti nazionali del calzaturiero e del settore giocattoli, mentre quello del settore Moda Italia continua a rimanere al palo.
Proprio per questo continua la nostra mobilitazione nel settore tessile, perché la ripresa di questa realtà, dopo un anno e mezzo di disagi a causa della pandemia virale, deve necessariamente passare attraverso lo specifico rinnovo contrattuale. Stiamo agendo anche su diverse vertenze: il 30 giugno ci sarà lo sciopero contro l’applicazione dell’art. 177 del Codice degli Appalti che prevede l’esternalizzazione dell’80% delle attività per le concessioni della distribuzione delle attività idroelettriche e del gas, mentre continua la mobilitazione nel comparto Eni relativa alla crisi che sta vivendo il settore della raffinazione.
Vogliamo una transizione energetica che sia sostenibile dai punti di vista sociale, ambientale ed industriale, ma perché si realizzi occorre determinare scelte di politica industriale, anziché rinvii”.
Ufficio stampa Uiltec