Lavoro; Piras (Uiltec): “Il governo si confronti con il sindacato per il rilancio dell’economia nazionale. Ci vuole una strategia complessiva e condivisa di politica industriale”

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09 Mar 2023

Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec è intervenuta oggi ad un’assemblea tra i lavoratori a Latina

Noi vogliamo che il lavoro torni al centro della vita reale del Paese

“Noi vogliamo che il lavoro torni al centro della vita reale del Paese”. Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, che oggi è intervenuta a Latina all’Assemblea promossa dalla Uiltec di Latina presso il Park Hotel del capoluogo pontino.

All’evento hanno preso parte oltre alla leader del sindacato dei lavoratori dei settori tessile, energivoro e chimico, Domenico Proietti, segretario della Uil confederale; Alberto Civica e Luigi Garullo, rispettivamente segretari generali della Uil del Lazio e di quella di Latina; Luigi Cavallo, segretario generale della Uiltec di Latina.

“Siamo fermamente convinti -ha continuato Piras- che molte risposte attese dai lavoratori possano esser date dall’azione contrattuale esercitata dal sindacato. Il contratto nazionale determina la soddisfazione di esigenze sia dal punto di vista economico che normativo. La contrattazione di secondo livello può ampliare la risposta normativa relativa a temi fondamentali come, per esempio, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione, una questione che sta particolarmente a cuore al nostro sindacato.

Ben 23 contratti nazionali sono di nostro competenza ed i più importanti tra di loro, come quelli chimico-farmaceutico, dell’energia e tanti manufatturieri, siamo riusciti a rinnovarli. E tanti altri li rinnoveremo nel breve e medio periodo. In tal senso abbiamo contribuito a dare potere d’acquisto alle retribuzioni con aumenti in media dell’8 per cento, una percentuale utile a contrastare la spirale inflattiva. Ma tanti altri contratti, come quello del pubblico impiego, tardano ad essere rinnovati. Si tratta di una situazione inaccettabile per un Paese che vuole rimettere in moto l’economia.

Noi vorremmo la detassazione degli aumenti contrattuali; sta cambiando il reddito di cittadinanza, ma si continua a non combattere adeguatamente l’evasione fiscale; manca un intervento adeguato e strutturale sul cuneo fiscale”.

Che fare? “Ci vuole un serio confronto col governo- ha concluso Piras- a partire dalle strategia complessiva da adottare in tema di politica industriale. Bene la riattivazione produttiva della pugliese Ilva; la possibile ‘golden power’ sul sito siciliano della Lukoil; il ventilato salvataggio del sito sardo della Portovesme Srl. Ma sono interventi a ‘spot’.

Ci vuole un’azione coerente e complessiva sia in ambito nazionale che europeo per difendere la nostra economia che ha mostrato, tra pandemia globale e conflitto alle porte di casa, la fragilità industriale e la difficoltà a soddisfare il fabbisogno energetico. Il governo si confronti con noi”.

Ufficio Stampa Uiltec

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