Daniela Piras a presidio in piazza Verdi a Roma durante mobilitazione sindacale per sciopero Enel

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08 Mar 2024

Stigmatizziamo la decisione di Enel di voler esternalizzare massivamente attività esclusive e distintive; non condividiamo le modifiche unilaterali dell’orario e i tagli sugli investimenti lungo tutta la filiera elettrica, indebolendo così una realtà industriale e una complessità di competenze rappresentate e garantite dai lavoratori stessi.

Le decisioni di Enel sono profondamente sbagliate.

Scioperiamo per rivendicare in particolar modo aumenti salariali.

Siamo preoccupati per la direzione che sta prendendo l’Azienda.

Enel potrebbe essere la protagonista nel nostro Paese dal punto di vista energetico.

La transizione energetica e digitale, l’elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti del PNRR avranno un enorme impatto sui suoi ricavi.

Enel dovrebbe saper cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone.

Purtroppo, però, quello che ci è stato proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti.

Non lo possiamo accettare ed in questa giornata di mobilitazione i lavoratori hanno manifestato in piazza con vigore tutta la loro insoddisfazione

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