Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, oggi all’evento pubblico di Farmindustria “Innovazione e produzione di valore” tenuto oggi a Torre Annunziata
“Uno dei problemi che vive il Paese è quello della deindustrializzazione e della perdita di ricchezza misurata dal Pil nazionale. L’industria farmaceutica rappresenta un patrimonio che il Paese deve tutelare e far crescere”. Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, nel corso del dibattito, previsto dall’evento di Farmindustria “Innovazione e produzione di valore”, tenuto oggi a Torre Annunziata.
“L’industria farmaceutica – ha ribadito Piras- rappresenta un’isola felice per l’intero territorio nazionale e per il Meridione. Il caso della Campania è emblematico: qui le imprese farmaceutiche hanno investito nell’ultimo lustro quasi il cento per cento nella componente immateriale e la stessa regione risulta essere la settima in Italia per risorse investite in ricerca e sviluppo. E’ fondamentale che si determini una sinergia virtuosa tra il sistema produttivo e quello del lavoro utile a creare un virtuoso effetto moltiplicatore di crescita industriale. In questo settore gli investimenti sono in capitali e in competenze, ma servono leggi e regole flessibili che sviluppino il valore dell’innovazione scientifica e industriale. Bisogna tenere alta la competitività, affinché l’Italia rimanga tra i primi produttori manifatturieri del farmaco in Europa e regga la concorrenza esistente a livello internazionale. Occorre farlo agendo sul versante dell’indipendenza del settore dal punto di vista globale”.
Ufficio Stampa Uiltec
